RINNOVO CCNL METALMECCANICI 2021

RINNOVO CCNL METALMECCANICI 2021

Al termine di una trattativa protrattasi per oltre un anno, è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale Metalmeccanici.

Dopo quattro giornate di trattative in plenaria sono stati sciolti prima i nodi normativi, poi quelli economici per il contratto che ha vigenza gennaio 2021 – giugno 2024. La trattativa tra le parti sociali era in corso da novembre del 2019, con i sindacati fermi sulla richiesta d’incremento dei minimi, giudicati però insostenibili dalle imprese. Inevitabile arrivare alla rottura, con la proclamazione di uno sciopero lo scorso 5 novembre. La trattativa è però ripresa con la presentazione della piattaforma datoriale dello scorso 26 novembre che ha condotto all’ipotesi d’intesa siglata dai sindacati.

Il nuovo Contratto, non solo prevede l’adeguamento degli elementi retributivi base, ma introduce un importante cambiamento per effetto della riforma dell’inquadramento professionale, finora rimasto fermo al 1973.

Tale riforma si pone come obbiettivo l’attualizzazione del sistema di classificazione, modernizzando ed aggiornando i sistemi di valutazione delle professionalità dei lavoratori. Una svolta necessaria per cogliere i cambiamenti e la transizione imposta dal modello di Industria 4.0. Le nuove declaratorie (e i relativi livelli retributivi) ridefiniscono i requisiti di 9 livelli di professionalità che sostituiscono le precedenti 10 categorie, con l’eliminazione della 1° categoria come livello di ingresso, motivata dall’accrescimento di valore del lavoro nella metalmeccanica.

Parallelamente, è stata rafforzata la prima parte del CCNL relativa alle relazioni industriali, al diritto d’informazione e di partecipazione, nonché al diritto soggettivo di formazione. Da sottolineare anche l’introduzione del testo riguardante la violenza di genere e lo smart working, con l’intento di attualizzare il Contratto dei Metalmeccanici circa le moderne tematiche sociali e lavorative. Il rinnovo avrà effetto con decorrenza immediata e scadenza a giugno 2024. Gli aumenti retributivi saranno erogati in quattro tranches, mentre sono confermati i flexible benefit -già previsti dal contratto precedente – che costituiscono un elemento di grande valore economico per l’assenza di tassazione e l’abbattimento totale del cuneo fiscale. Quanto al 2020 non sono previste erogazioni aggiuntive, ma è stato coperto in virtù dell’ultrattività del vecchio contratto scaduto alla fine del 2019. In ultimo, il contributo per il Fondo Cometa, per la previdenza integrativa dei lavoratori del settore, è stato innalzato al 2,2% dal 2002 per gli under 35.

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