E dopo la laurea? I nostri consigli ai tempi del Coronavirus

E dopo la laurea? I nostri consigli ai tempi del Coronavirus

In un momento sommariamente difficile, come quello che ha colpito l’Italia negli ultimi anni, la crisi legata agli effetti del Coronavirus sono un campanello d’allarme anche per chi si affaccia, per la prima volta dopo gli studi, al mondo del lavoro. La situazione non è rosea, come confermato dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, non solo per il tasso occupazionale, ma anche in relazione alla rilevazione delle retribuzioni dei neolaurati, secondo quanto indicato dall’ultimo rapporto AlmaLaurea.
In questo scenario, che include anche nuove e differenti modalità di approcciarsi alle aziende e di sostenere un colloquio di lavoro, ci siamo focalizzati sulle possibilità d’impiego dopo l’università.

1. Lavoro a distanza
Tra i cambi di paradigma portati dal 2020, c’è quella relativo al luogo di lavoro. Aumentano a vista d’occhio le offerte di aziende che ricercano collaboratori da remoto. Questa modalità di lavoro offre il vantaggio di potersi candidare per aziende presenti su tutto il territorio nazionale, superando i limiti della ricerca di lavoro localizzata in una zona non troppo distante dalla propria abitazione. Lavorare a distanza può essere una valida opportunità per iniziare a sperimentare le competenze acquisite nel periodo di studi all’università. In questo scenario, è il settore informatico a fare da padrone, con molte opportunità d’impiego in un mercato in fortissimo sviluppo, proprio in ragione dell’emergenza sanitaria che aumenta le necessità di svolgere le attività da remoto; confermando altresì un orientamento generale verso le così dette “nuove professioni”.

2. Autoimprenditorialità
L’autoimprenditorialità altro non è che la scelta di mettersi in proprio. In questo periodo storico, in cui alcune aziende spesso decidono di non assumere, si può decidere di “inventarsi il lavoro” partendo da zero. Come detto, il comparto digitale, anche se per costrizione, sta trovando il carburante per decollare definitivamente, anche per coloro meno avvezzi alle tecnologie. Diverse sono le nuove competenze che sono nate durante il periodo di Lockdown, grazie a chi ha saputo unire la propria creativià alla padronanza degli strumenti informatici, con una buona dose di coraggio.

3. Formazione
Come detto, non è semplice ne scontato trovare lavoro dopo l’università. Soprattutto in tempi di Coronavirus. Se la ricerca di un impiego risultasse proibitiva, allora la scelta migliore è quella di continuare la formazione. Sono molte le Agenzie Per il Lavoro che offrono anche corsi di formazione per rafforzare le competenze tecniche, dandovi la possibilità di arricchire il proprio curriculum in attesa dell’opportunità lavorativa giusta. Anche se la voglia di mettersi in gioco al termine dell’università è forte, potrebbe essere estremamente utile seguire dei corsi maggiormente professionalizzanti e meno dottrinali, in modo da avvicinarsi alla pratica il più possibile.
Noi di Tempjob abbiamo creato la “Tempjob Academy”, una divisione specializzata nella creazione e gestione di corsi di formazioni professionalizzanti e finanziati in larga misura da Ebitemp.

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