08 Feb Curriculum Vitae: vale la pena inserire Hobby ed interessi personali?
Sarà capitato a molti di porsi la domanda: ma è davvero utile inserire i miei hobby nel curriculum?
Un dubbio sostenuto dalla convinzione, sicuramente corretta, che il CV debba essere snello ed efficace; presentando le informazioni più rilevanti al fine di ottenere un colloquio, e tralasciando invece il superfluo.
Ma la sezione dedicata agli hobby e agli interessi personali può essere realmente considerata superflua?
Cerchiamo di rispondere a questa domanda e comprendere in che modo può essere utile dare una descrizione di se “meno professionale” e “più personale”.
Perché inserire i propri hobby nel curriculum vitae?
E’ di opinione comune che le informazioni legate ai propri interessi nel curriculum non apportino un valore aggiunto al profilo. Spesso si è persino convinti che tolgano spazio all’area dedicata alle esperienze lavorative passate. Se anche voi siete di questa opinione, vi diamo una notizia: siete in errore. Ciò che si fa nel tempo libero può far capire molto della vostra personalità e della vostra motivazione. Per questo motivo i selezionatori considerano queste informazioni con particolare attenzione. Senza contare che in questi ultimi anni si è imparato a dare grande importanza alle soft skills e alle competenze trasversali, ovvero le capacità relazionali e comportamentali che appaiono fondamentali all’interno di un contesto lavorativo e che possono essere individuate anche dagli hobby che pratichiamo o dagli interessi con cui arricchiamo la nostra vita. Quello che però non bisogna dimenticare è che ciò che si inserisce nel curriculum può diventare elemento di dialogo nel corso dell’eventuale colloquio, quindi conviene che sia veramente un hobby praticato, un interesse di cui si hanno delle competenze concrete.
Dove inserire gli hobby in un curriculum.
Chiarito che inserire un hobby non è un errore, ma può trasformarsi in un valore aggiunto, la domanda che ci si pone è dove posizionarlo. Molto dipende dal formato del CV che si è scelto. In alcuni casi è previsto un apposito spazio in fondo al curriculum; in altri è posto lateralmente. Ciò bisogna sempre considerare, quando si inseriscono gli hobby nel cv, è la rilevanza che essi possono avere per l’ottenimento del lavoro per cui ci si candida: conviene enfatizzare la descrizione dei propri hobby se ciò può risultare realmente un valore aggiunto. Evitate di riassumere i vostri hobby con degli elenchi puntati. Al contrario, ponete qualche dettaglio che risulti utile a far emergere le caratteristiche o gli elementi principali di questa passione.
Hobby quali inserire e quali no.
Partiamo da cosa converrebbe evitare. In generale, è bene non inserire hobby in cui siete poco esperti, magari solamente per “fare colpo”. Il selezionatore potrebbe accorgersene e questo potrebbe penalizzarvi. Sebbene non esistano particolari “divieti”, il nostro suggerimento è di evitare qualunque attività che mostri specifici interessi politici o con implicazioni sociali. Vi sentite “banali”? Non preoccupatevi: anche la gettonatissima “lettura” può andare bene, a patto di renderla più interessante specificando quali generi letterari vi appassionano. Cercate di argomentare, riportando titoli particolarmente apprezzati o gli autori che vi interessano maggiormente. Ma, come sempre, attenzione a non mentire.
Passiamo ora agli hobby che potreste elencare e che potrebbero mostrare all’esaminatore quei tratti della personalità che non sempre possono emergere dalle esperienze lavorative.
Sport: un’attività sportiva può dimostrare che siete persone attive e determinate; oltre a fornire un segnale importante sulla vostra indole.
Gli sport estremi come il paracadutismo, il kitesurfing o le immersioni in apnea possono far capire al datore di lavoro che sapete assumervi dei rischi e che siete propensi a superare i vostri limiti. Gli sport di squadra dimostrano che siete in grado di lavorare in team. Se poi si riveste anche il ruolo di capitano all’interno di una squadra si aggiunge anche un’attitudine alla leadership che non guasta. L’attività sportiva di resistenza – come la maratona, il ciclismo e l’arrampicata – fa capire che siete persone tenaci e perseveranti. Chi pratica yoga, può trasmettere l’idea di essere equilibrato e in grado di sopportare lo stress.
Cinema: come per i libri, anche per questa passione è necessario scendere nello specifico per apparire più interessanti. Se siete appassionati di film, quindi, non limitatevi a scrivere che vi piace guardarli. Piuttosto, indicate qual è il vostro genere o regista preferito e, se ne siete in possesso, con brevi considerazioni che facciamo intuire una conoscenza seria della materia.
Fotografia e video: questi due hobby dimostrano particolare capacità di concentrazione e di narrazione, ma soprattutto di creatività. Queste doti possono essere considerate particolarmente interessanti se vi state candidando per una posizione che richiede questa dote. Il marketing, ad esempio, è un settore che premia le persone creative.
Musica: se suonate uno strumento musicale o cantate da anni, vi suggeriamo di specificare da quanto tempo portate avanti questa passione. Indicherà ai selezionatori la vostra perseveranza, la capacità di affrontare una sfida con disinvoltura, metodo e sicurezza in voi stessi.
Teatro: nel vostro tempo libero vi piace recitare su un palcoscenico? Ciò dimostra che vi sentite a vostro agio a parlare di fronte ad un pubblico, attitudine molto utile se volete ottenere un lavoro che richiede buone capacità oratorie.
Attività di volontariato: implica interesse verso gli altri ed empatia, doti molto utili per inserirsi bene in un ambiente lavorativo. Senza contare che molte aziende stanno manifestando la propria sensibilità sociale e quindi accolgono con molto più interesse chi condivide certi valori.
Viaggiare: l’interesse verso i viaggi può essere un punto positivo all’interno del vostro curriculum. Vedere il mondo, scoprire nuove culture e stili di vita è sicuramente indice di grande curiosità. Attenzione a non banalizzate questo interesse scrivendo solo “viaggiare”, bensì inserite le migliori destinazioni in cui siete stati: sicuramente più saranno esotiche più desteranno attenzione.
Scrivere: se la scrittura è la vostra passione e vi dilettate nella creazione di racconti, libri, oppure di un blog, menzionatelo nel vostro CV. Questa passione è indice di creatività, intraprendenza e di buone capacità comunicative. Prima d’inviarlo, però, fate un attento controllo del vostro CV. Il calzolaio, si sa, ha le scarpe rotte… ma un curriculum con errori di sintassi o di grammatica non si perdona a chi, come hobby, fa lo scrittore.
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