03 Ago AGENZIA PER IL LAVORO: LA CONOSCI DAVVERO?
Le agenzie per il lavoro sono ormai una realtà consolidata nel panorama nazionale (e non solo) con un ruolo spesso cruciale per l’equilibrio del mercato del lavoro. Il numero di dipendenti che si sono rivolti ad una “APL”, almeno una volta nella propria storia lavorativa, è in costante aumento; ma resistono alcune false credenze che riteniamo possano condizionare negativamente l’approccio di un candidato, sia per i servizi di ricerca di lavoro, sia per quelli formativi. Per questo motivo, abbiamo deciso di affrontarle e svelarvi le informazioni corrette.
- “Un’agenzia è come una cooperativa”
L’agenzia per il lavoro offre un servizio che non prevede quote associative, partecipative o d’iscrizione. Il lavoratore è assunto con contratto di somministrazione, a tempo determinato o indeterminato. Questa tipologia di contratto garantisce al lavoratore gli stessi trattamenti dei lavoratori assunti direttamente dall’azienda presso cui presta servizio: retribuzione, ferie, permessi, festività, malattie e infortuni, etc.
- Per iscriversi bisogna associarsi?
Come anticipato nel punto precedente, le APL autorizzate e regolarmente iscritte all’Albo, offrono servizi a lavoratori e candidato gratuitamente. Non sono previsti contributi economici o associativi per l’iscrizione, che normalmente può essere effettuata di persona o a mezzo web.
- Che tutele ha il dipende somministrato rispetto a chi è assunto direttamente?
Esattamente le stesse. Lo sancisce la normativa: il lavoratore in somministrazione ha gli stessi diritti e le stesse tutele dei lavoratori dipendenti, anche dal punto di vista economico (a parità di mansione). E’ il così detto principio di “parità di trattamento”. Inoltre, può usufruire delle garanzie Ebitemp, che fornisce sussidi aggiuntivi per la maternità e contributi per l’asilo nido.
- Quanto viene trattenuto dalla busta paga del lavoratore come “compenso” per l’agenzia?
Nulla. Agli enti autorizzati (ApL iscritte all’Albo) è vietato, dalla normativa che ne regola l’attività, percepire ogni tipo di compenso da parte del lavoratore somministrato. Non trattandosi di Onlus, le ApL hanno logicamente un guadagno, che è però totalmente a carico delle aziende che utilizzano il loro servizio. Insomma, pagano le aziende e non i lavoratori.
- Le agenzie offrono solamente contratti brevi e a termine.
Cominciamo col dire che un’ ApL può proporre due tipologie di contratto: quello a termine e quello a tempo indeterminato. Questi ultimi sono proporzionalmente inferiori a quelli a tempo determinato (circa uno ogni dieci) ed entrambi rispondono ad una precisa esigenza dell’azienda utilizzatrice, che comunica all’agenzia la soluzione contrattuale di cui necessita. Non è facoltà dell’agenzia, quindi, stabilire l’offerta contrattuale. Piuttosto, è suo compito vigilare sulla corretta applicazione del principio di parità di trattamento.
- Le agenzie per il lavoro sono utili solo ai giovani
Le nuove generazioni sono inevitabilmente più propense ad approcciare un’agenzia, soprattutto all’inizio del loro percorso lavorativa. Va sottolineato, però, che le professionalità coinvolte nei processi selettive delle ApL sono in grado di accogliere e gestire anche profili senior, che stanno cercando nuove opportunità lavorative o tentando di reinserirsi attraverso percorsi di ricollocazione. L’età non è importante, ciò che conta è la motivazione.
- Le agenzie non fanno realmente “selezione”.
Falso! La fase di reclutamento è cruciale per ogni ApL, perché permette alla società di offrire ai propri clienti dei candidati idonei alle richieste pervenute. Le valutazioni dei CV vengono fatte partendo proprio dalle competenze dei candidati, cercando quelle che meglio si adattano alle richieste dei clienti. Le agenzie contattano dunque i candidati ritenuti più idonei dopo una prima fase di “screening cv”, che deve risultare chiaro, leggibile, coerente e preferibilmente preparato appositamente per la posizione per cui ci si candida.
- I corsi di formazione organizzati dalle agenzia si pagano
Le agenzie per il lavoro hanno accesso a Forma.Temp., il fondo per la gestione bilaterale della formazione e del sostegno al reddito, che permette loro di offrire corsi di formazione e di riqualificazione professionale assolutamente gratuiti.
- La formazione offerta dalle agenzie è di basso livello
Purtroppo, spesso si confonde il gratuito con qualcosa di poco valore: se mi viene regalato significa che vale poco. Eppure, non è sempre così. Nel caso specifico, le agenzie per il lavoro si impegnano a offrire ai candidati corsi di formazione all’avanguardia ed indirizzati verso una reale richiesta di competenze all’interno del mercato del lavoro, con in particolare attenzione verso quelle digitali. Oltre alla formazione di base, sono disponibili corsi professionali e on the job, oltre ai corsi di riqualificazione.
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza e di avervi convinto del fatto che un’agenzia per il lavoro autorizzata, sia un buon partner per sviluppare la vostra carriera lavorativa.
Sorry, the comment form is closed at this time.